Avengers Assemble: Quando il mondo ha bisogno di super eroi Marvel risponde…in 3D

Cosa succederebbe se il mondo fosse minacciato da un uomo desideroso di riscatto dal fratello che lo ha messo sempre in ombra, e dal padre che non lo ha mai considerato all’altezza delle aspettative? Sicuramente un qualche ente investigativo segreto si metterebbe sulle sue tracce, cercando di sventarne i piani grazie ad una squadra di baldi e coraggiosi investigatori. E cose succederebbe se quest’uomo in realtà fosse il leggendario Loki, fratello di Thor e figliastro di Odino? A pericolo leggendario serve una squadra leggendaria: ecco a voi, riuniti in una sola pellicola, Capitan America (Chris Evans), Iron man (Robert Downey Jr.), Hulk (Mark Ruffallo), Thor (Chris Hemsworth), Occhio di Falco (Jeremy Ranner) e Vedova Nera (Scarlett Johansson)!

Questo, in estrema sintesi è “The Avengers” (Joss Whedon, 2012, USA), ultima produzione Marvel Studios ed enorme sequel degli ultimi film da loro targati quali “Capitan America: the first Avenger” (2011, USA, Joe Johnson), “Thor” (2011, USA, Kenneth Branagh), “Iron Man” (2008, USA) e “Iron Man 2” (2010, USA) entrambi diretti da Jon Favreau ed infine, ma non meno importante, la pellicola dedicata all’uomo più forte del mondo dal vivace colore “The Incredible Hulk” (2008, USA, Louis Leterrier). Vedere i prequel non è indispensabile per la comprensione degli avvenimenti, anche se è comunque utile per godere maggiormente dell’intreccio fra i personaggi (alcuni dei quali si erano già conosciuti nelle pellicole precedenti).

Soggetto e sceneggiatura a parte dal punto di vista spettacolare la nuova super produzione Marvel non delude le aspettative; infatti, dopo diversi tentativi, a mio parere non riusciti, dell’utilizzo della tecnologia 3D, Whedon sembra aver capito come sfruttarla al pieno delle sue potenzialità, con una telecamera mai quieta, che cerca di mostrare più elementi possibile anche in assenza di profondità di campo (grazie ai cambi di sfocatura fra primo e secondo piano) e disposta ad entrare nel centro dell’azione, incurante di sporcarsi o danneggiarsi. Tramite questa sinergia lo spettatore è paralizzato ma allo stesso tempo pronto a scattare per ripararsi da eventuali detriti che potrebbero colpirlo uscendo fuori dallo schermo, riesce a sentire il calore emanato dal Tesseract e a volare con Iron Man. L’apice della spettacolarità viene toccato in un lungo piano sequenza durante la battaglia finale a Manatthan (In realtà Cliveland in Ohio) nel quale vengono passati in rassegna tutti i vendicatori partendo da Vedova Nera per arrivare a Hulk.

Insomma, “The Avengers” è sicuramente un film che merita d’essere visto, e soprattutto consiglio la visione in 3D. In attesa del praticamente certo sequel, lasciato intuire dalla sequenza successiva ai titoli di coda, la Marvel continuerà a ricreare il suo universo con le prossime due pellicole, la prima dedicata al tanto amato Uomo ragno (“The Amaizing Spiderman”, a giugno in Italia) e all’Incredibile Hulk, che pare abbia deciso d’essere vestito da Mark Ruffallo. Meravigliosa come sempre Scarlett Johansson, nell’inedito ruolo di spia esperta in arti marziali; pare che la diva abbia studiato molto per diventare una buona combattente. In tutto il film la fanno da padroni Robert Downey Jr. e Chris Evans, eletti, forse per il numero di battute a leader indiscussi dei vendicatori. Un po’ deludente il nostro Thor/Chris Hemsworth, forse un po’ troppo sicuro del suo “phisique du role” per raggiungere la magnificenza che spetta al Dio norreno.

Se amate la Marvel, se amate lo spettacolo e gli effetti speciali questi 140minuti non saranno sprecati.

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